“Vene. Il talento dei sommersi” di Noemi De Lisi: un Viaggio Intenso nella Palermo del 2012
La giovane e talentuosa scrittrice palermitana Noemi De Lisi fa il suo esordio nel mondo del romanzo con “Vene. Il talento dei sommersi”, pubblicato dalla casa editrice Effequ. Dopo aver lasciato un’impronta significativa con la sua raccolta di poesie “La stanza vuota” (Ladolfi Editore, 2017), De Lisi ci regala un’opera che promette di affascinare e coinvolgere.
È con grande orgoglio che ricordiamo che Noemi De Lisi è stata anche collaboratrice della testata giornalistica di ERSU Palermo, iostudionews. La sua crescita come autrice è un esempio luminoso di come il talento e la dedizione possano portare a risultati straordinari.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Noemi De Lisi durante la manifestazione “Una marina di libri”, dove ha presentato il suo nuovo romanzo. La scrittrice ha parlato con passione e profondità della sua opera, svelando dettagli che hanno ulteriormente alimentato la curiosità e l’interesse per la sua storia.
Nata a Palermo nel 1988, Noemi De Lisi ha già dimostrato il suo talento con la poesia e i racconti brevi, guadagnandosi una segnalazione al Premio Italo Calvino nel 2020. La sua esperienza e il suo talento sono evidenti anche in “Vene”, dove riesce a creare un romanzo che si legge tutto d’un fiato. La sua penna è capace di catturare e mantenere l’attenzione del lettore, trasportandolo nelle strade di Palermo e nei meandri dell’animo umano.
La Trama: Una Storia di Crisi e Scoperta
Il romanzo si ambienta nella Palermo del 2012, un periodo segnato da una profonda crisi economica che colpisce duramente la famiglia del protagonista, Nico. Poco più che ventenne, Nico è un ragazzo introverso e riservato, caratteristiche che lo pongono in netto contrasto con il suo spavaldo fratello Rosi, il beniamino della famiglia. In preda alla ricerca di una cura per quella che percepisce come una malattia, la sua introversione, Nico si imbatte in una setta bizzarra che promette una terapia di conversione. È in questo contesto che conosce Carme, una ragazza eccentrica che sembra aver già trovato la sua guarigione. Tra i due nasce un legame profondo che li porta a confrontarsi con le complessità e le violenze della loro città.
Grazie a Carme, Nico intraprende un viaggio alla scoperta di sé stesso, della sua storia e del significato della sua introversione. De Lisi utilizza uno stile narrativo creativo, mescolando dialetto e neologismi contemporanei, per costruire un romanzo che sfida le costruzioni sociali del nuovo millennio. La narrazione è ricca di dettagli che dipingono una Palermo vivida e pulsante, una città che diventa essa stessa un personaggio fondamentale nella storia di Nico e Carme.
“Vene. Il talento dei sommersi” è un’opera che non solo intrattiene, ma invita a riflettere sulla nostra società, sulle nostre relazioni e su noi stessi. Un romanzo che promette di lasciare un segno indelebile nel cuore dei lettori.