Successo per il Fragola day al Dipartimento SAAF di Unipa
Mercoledì 10 aprile 2024, presso il Dipartimento SAAF dell’Università degli Studi di Palermo si è tenuto un panel test su frutti di fragola biofortificati con selenio, molibdeno e iodio. L’attività era correlata al progetto Bi.Fragol.Eco (sottomisura 16.2 del PSR Sicilia) con il professore Leo Sabatino quale responsabile scientifico.
Alcune centinaia di studenti hanno partecipato alla degustazione che ha consentito anche la compilazione di circa 60 schede, utili per un’accurata valutazione sensoriale dei frutti da parte del pubblico qualificato che è intervenuto.
Una giornata di studi sulla fragola, quindi, ma anche l’occasione per la degustazione di questo apprezzatissimo frutto che in Sicilia viene prodotto in quantità e qualità.
Il Dipartimento SAAF di Unipa lavora non solo per migliorare le caratteristiche produttive dei sistemi orticoli, ma anche per sviluppare sistemi e tecniche di produzione in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali e nutraceutiche dei prodotti orticoli destinati al mercato locale, nazionale ed estero.
Considerate le carenze minerali che l’uomo ha bisogno di compensare, la pratica della biofortificazione è una tecnica percorribile dal punto di vista agronomico, fisiologico e logistico: tra le produzioni ortofrutticole, fra l’altro, la fragola e la fragolina di bosco sono tra i frutti più graditi al consumatore.
Le innovazioni di prodotto e di processo da trasferire nel contesto aziendale riguardano fondamentalmente tecniche agronomiche volte ad affrontare alcune importanti problematiche che interessano la coltivazione della fragola e della fragolina di bosco connesse in particolare alla sostenibilità dei cicli colturali e al miglioramento della qualità nutrizionale (minerale) e nutraceutica dei frutti.
Il progetto di Unipa intende innovare il comparto fragolicolo regionale tramite l’applicazione di tecniche di biofortificazione con specifici elementi traccia, tra cui il selenio (Se), il molibdeno (Mo) e lo iodio (I), di cui la popolazione, a livello europeo, mostra carenze.
L’innovazione consiste nell’individuare, tramite uno screening varietale, genotipi di fragola per produzioni di elevata precocità, adatti alla pratica della biofortificazione e che si avvantaggino di tecniche di solarizzazione integrate per produzioni destinate al mercato locale, nazionale ed estero, così come, all’industria di trasformazione per la produzione di marmellate biofortificate.
Nel progetto verranno sottoposte a tecniche di biofortificazione con Se, Mo e I, anche due biotipi locali di fragolina di bosco. Le tecniche di gestione dei sistemi fragolicoli messi a punto nel progetto potranno essere trasferite ad altre aziende del settore, creando così, dei prodotti funzionali, di grande interesse per un’ampia fetta di mercato che consentirà alle aziende fragolicole una crescita economica e di filiera.