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Bruxelles, 25 maggio 2016, Parlamento UE: un momento dell'evento per Olio di Sicilia IGP. Da destra: la parlamentare europea Michela Giuffrida componente della commissione Agricoltura, l'assessore regionale siciliano all'Agricoltura Antonello Cracolici, il presidente della commissione UE per l'Agricoltura Paolo De Castro.
Bruxelles, 25 maggio 2016, Parlamento UE: un momento dell'evento per Olio di Sicilia IGP. Da destra: la parlamentare europea Michela Giuffrida componente della commissione Agricoltura, l'assessore regionale siciliano all'Agricoltura Antonello Cracolici, il presidente della commissione UE per l'Agricoltura Paolo De Castro.

Speciale OLIO IGP SICILIA. A Bruxelles per un’agricoltura sempre più di qualità

“L’evento Igp olio Sicilia è stato il coronamento di un percorso che ho accompagnato personalmente, quale componente della commissione Agricoltura Ue e in quanto siciliana, affinché le strabilianti qualità di un prodotto unico, qual è l’olio extravergine di oliva siciliano, fossero riconosciute e certificate con il marchio di massimo prestigio concesso dalla commissione europea”. A parlare  è l’eurodeputata Michela Giuffrida che ha organizzato, durante l’ultima settimana di maggio 2016, un evento al parlamento europeo di Bruxelles – in concomitanza con la seduta plenaria – per celebrare l’importante riconoscimento ottenuto dal prodotto siciliano”.

Alla festa-degustazione una partecipazione e una risonanza molto al di sopra di ogni più rosea aspettativa, con quasi un migliaio di persone tra eurodeputati dei 28 paesi Ue, funzionari, rappresentanti delle categorie produttive presenti a Bruxelles, produttori e loro ospiti.

Le congratulazioni sono arrivate anche dal Commissario europeo all’agricoltura, Phil Hogan, per il riconoscimento di qualità che, per la prima volta dall’istituzione delle nuove e più restrittive regole dei disciplinari, premia un olio italiano (con le vecchie norme, l’Igp è stata già riconosciuta per la Toscana). “L’Ue – ha detto il commissario – è impegnata nel riconoscimento, nella tutela e nella promozione della proprietà intellettuale dei prodotti di alta qualità attraverso un sistema di indicazioni geografiche. Oggi gli agricoltori siciliani e i produttori di olio possono essere fieri di avere prodotti di alta qualità che possono aspirare a tale riconoscimento”.

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Parlamento UE, Bruxelles: un momento della degustazione dei prodotti siciliani in occasione dell’evento organizzato per l’olio IGP Sicilia

A Bruxelles per l’iniziativa è arrivato anche l’assessore regionale all’agricoltura Antonello Cracolici che ha fra l’altro detto: “Voglio ringraziare Michela Giuffrida perché con caparbietà è riuscita a raggiungere questo risultato. Per noi è bello poter festeggiare questa giornata perché riconosce alla Sicilia la capacità di fare alta qualità. L’ olio IGP – ha continuato Cracolici – può rafforzare il valore del brand Sicilia e renderci protagonisti nel mercato globale: è una scelta strategica per il futuro. Siamo la terza regione italiana per produzione di olio, ma paradossalmente siamo molto più indietro per capacità di imbottigliamento e commercializzazione – continua Cracolici. L’IGP rappresenta un’opportunità unica per ridurre questo gap. Favorire l’imbottigliamento del nostro olio in Sicilia, attraverso un sistema di qualità garantito, ci permetterà di vincere una delle sfide principali per la nostra agricoltura”.

2016-05-29 02.03.50Dell’olio IGP Sicilia ciò che è certo è che questo evento segna l’inizio di un radicale cambiamento per questo importante settore che adesso punta sulla qualità certificata che ne consente standard di commercializzazione migliori e che porterà a una maggiore qualificazione dell’offerta prodotta in Sicilia.

Ma cosa si intende per IGP e come ha funzionato sino ad ora il mercato siciliano dell’olio d’oliva?

L’Italia produce tra le 350mila e le 500mila tonnellate di olio d’oliva ogni anno. Ed è il secondo produttore di olio di oliva nel mondo, dopo la Spagna, che ne produce oltre 1,2 milioni di tonnellate. Il consumo medio pro-capite di olio d’oliva é di circa 9,2 litri per anno, contro una media europea inferiore ai 3 litri pro-capite. In Italia ogni anno vengono importate circa 500mila tonnellate di olio di oliva, di cui almeno 90mila da paesi extra UE come Tunisia e Marocco.

L’ente di controllo identificato per l’IGP SICILIA é l’IRVOS, l’Istituto Regionale Vini e oli con sede a Palermo e designato da parte del MIPAAF quale autorità pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste la denominazione “IGP Sicilia”.

2016-05-29 02.05.26Gli olivicoltori per aderire all’IGP Sicilia devono rispettare il disciplinare di produzione e presentare domanda di adesione all’ente di controllo IRVOS tramite posta certificata: olioigpsicilia.irvos@pec.it ed assoggettarsi al piano di controllo. I costi delle spese di adesione all’IGP Sicilia e i costi di certificazione possono essere coperti dalla misura n. 3 del PSR Sicilia, fino a 3.000 euro per azienda agricola.

Ai sensi dell’articolo 52 del regolamento (UE) n. 1307/2013 sui pagamenti diretti, l’Italia ha deciso di sostenere le produzioni oleicole di qualità, attraverso un premio accoppiato aggiuntivo di circa 120 euro/ettaro per gli ettari di oliveto coltivati secondo un disciplinare IGP o DOP. Il sostegno per l’agricoltura biologica (misura 11) o per l’agricoltura integrata (misura 10) è cumulabile con il sostegno accoppiato per l’IGP a ettaro.

Il Consorzio di tutela dell’IGP Sicilia e/o le OP di produttori olivicoli possono inoltre beneficiare dei programmi di promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno e nei paesi terzi, con copertura del costi fino all’80% delle spese ammissibili (bandi diretti con la Commissione europea). Gli olivicoltori certificati, possono beneficiare di punteggi maggiori per l’accesso alle misure strutturali (misura 4 sugli investimenti e misura 6 per i giovani agricoltori e lo sviluppo delle imprese).

Le DOP siciliane di olio extravergine d’oliva sono attualmente sei, con ambiti territoriali limitati: Valdemone, Valle del Belice, Monte Etna, Monti Iblei, Val di Mazara e Valli Trapanesi.

Oltre all’olio, nella sede di Bruxelles del Parlamento Ue, sono stati degustati anche vini DOC, formaggi DOP, pane prodotto da grani antichi come il tumminia, dolci delle tradizione sicula e il cioccolato di Modica, che sta percorrendo lo stesso cammino per vedersi riconosciuto il marchio IGP.

 

Riguardo dario.matranga

dario.matranga
Dario Matranga, classe '65 palermitano, è il direttore responsabile del giornale IoStudio fondato 2005 . Giornalista professionista, è anche capo Ufficio Stampa dell'Ersu da maggio 2000. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e radiofoniche e ha lavorato in uffici stampa nazionali e internazionali per organizzazioni giovanili e sindacali. E' impegnato anche nel mondo dell'associazionismo sindacale. La mail a cui potete scrivergli è ufficiostampa@ersupalermo.it oppure dario.matranga65@gmail.com

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