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Foto Landi Sacco

Prometeo, il mito del Fuoco. Appuntamento al Teatro Antico di Segesta domenica 1 settembre

Sarà lo spettacolo “Prometeo, il mito del Fuoco” a chiudere la manifestazione “Dionisiache – Calatafimi Segesta Festival” al Teatro Antico di Segesta. Una performance di musica, teatro danza e fuoco, messo in scena nella storica struttura, domenica 1 settembre alle ore 19.45.

Lo spettacolo, liberamente ispirato al Prometeo di Eschilo, Gide e Goethe, nasce dall’idea di Landi Sacco e Roberta Faja, due artiste con esperienze diverse di teatro danza e musica barocca. Prometeo donatore del fuoco e quindi della saggezza diventa il promotore dello sviluppo umano, dall’animalità all’umanità, ma anche del progresso, cieco e senza sguardo come lo stesso Dio.

Da Gide ad Eschilo… Prometeo, il creatore, immola se stesso e la sua divinità per la salvezza umana. E l’uomo? Lo sguardo è puntato sull’umanità che riceve e sulla sua risposta, sin dalle profondità dei tempi ad oggi: “chi fa bene agli uomini rimane incastrato in una rupe e il dolore è un’aquila che, ogni notte, viene a mangiare il fegato”.

La performance si avvarrà di un’orchestra di musica barocca che, dal vivo, richiamerà alcuni compositori le cui opere fanno riferimento al mito greco; della compagnia “Tempio del Fuoco”, per inserire l’elemento naturale per lo svolgimento del dramma mitologico e, infine, del Canto che sottolinea il racconto evocando emozioni primitive.

locandina“Prometeo, il mito del Fuoco” si avvale della regia, coreografia ed adattamento testi di Landi Sacco, Roberta Faja consulente musicale e direttore del Cordes et Vent Ensemble, Valerio Genovese e Sabrina Firmaturi per la compagnia Tempio del Fuoco, maschere e attrezzi scenici, Fiorella Bonanno per le scenografie.

Interpreti: Prometeo Lucia Alfieri, Giove Valerio Genovese, Oceanina Clara De Rose, Efesto Landi Sacco, Aquile Giulia Mancino ed Eleonora Amato, Umani Ferdinando Gattuccio, Valentina Franzone, Vincenzo Aiello, Loredana Sucameli e Ilenia Di Lorenzo. Mentre l’Ensemble Barocco “Cordes et Vent” è composto ai violini da Salvatore Guiscardo, Annalisa Scalia, Rosa Alongi, Martina De Sensi, Roberta Miano, Karla Bocaz, al violoncello Giorgio Garofalo, al contrabasso Michele Li Puma, alla tiorba Silvio Natoli, al clavicembalo Licia Tani, alle percussioni Gaspare Renna, controtenore Giuseppe Montagno. I solisti del Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera sono Filippo Adami come tenore e Valentina Capraro come soprano. Tecnico delle luci è Tatiana Giurintano e aiuto scenografia Cristina Castiglione.

Info biglietti: https://www.vivaticket.it/, fb Cordes et Vent, infoline 328.8663774.

Foto Cordes et vent

Riguardo dario.matranga

dario.matranga
Dario Matranga, classe '65 palermitano, è il direttore responsabile del giornale IoStudio fondato 2005 . Giornalista professionista, è anche capo Ufficio Stampa dell'Ersu da maggio 2000. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e radiofoniche e ha lavorato in uffici stampa nazionali e internazionali per organizzazioni giovanili e sindacali. E' impegnato anche nel mondo dell'associazionismo sindacale. La mail a cui potete scrivergli è ufficiostampa@ersupalermo.it oppure dario.matranga65@gmail.com

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