Roma, 16 gennaio 2024
Oggi l’Università del Piemonte Orientale inaugura, presso il Teatro Civico di Vercelli, il XXVI° anno accademico dalla sua istituzione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla cerimonia, durante la quale verrà conferito il titolo di dottoressa honoris causa in Medicina e Chirurgia a Mariella Enoc, prenderà parte il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e tutte le maggiori autorità locali e regionali. Sarà presente all’evento anche Alessandro Ciro Sciretti, presidente nazionale di ANDISU (l’organismo nazionale degli enti per il diritto allo studio universitario in Italia) e presidente di Edisu Piemonte (l’Ente che in Piemonte si occupa di borse di studio, servizi abitativi e di ristorazione per studenti di università, accademie di belle arti e conservatori di musica).
Con inizio alle ore 10,30, sarà possibile seguire l’evento sul canale YouTube https://www.youtube.com/live/TPIXm1966hg?si=HRYsQj9dow9pcT9H
La dichiarazione di Alessandro Ciro Sciretti, presidente nazionale ANDISU e presidente Edisu Piemonte
“Desidero ricordare, in particolare alla comunità studentesca – e segnatamente alle migliaia di studenti universitari che, in Italia, studiano nelle università, nelle accademie di belle arti e nei conservatori di musica godendo dei benefici economici e dei servizi che lo Stato garantisce attraverso gli organismi per il diritto allo studio – come il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sin dal suo primo mandato presidenziale nel 2015 abbia posto con passione l’accento sui temi del diritto allo studio universitario. E come durante tutto il mandato il presidente Mattarella abbia costantemente rappresentato un faro per la navigazione della politica italiana e delle istituzioni del settore nelle acque del diritto allo studio. Anche nel discorso di fine anno 2023, il Presidente Mattarella ha voluto richiamare – ancora una volta – la politica e tutte le istituzioni competenti a fare del proprio meglio per garantire ai giovani il diritto allo studio universitario.
Come uomini delle istituzioni impegnati nel settore del diritto allo studio universitario siamo perciò grati al Capo dello Stato, per l’incoraggiamento continuo allo svolgimento della missione in favore dei giovani e per il futuro del Paese, perché il loro diritto allo studio, oltre a essere espressione di libertà e di eguaglianza, coincide con il diritto al futuro: garanzia di una prospettiva di vita, di realizzazione, di un futuro migliore per tutti.”