Parte la Conferenza Regionale Istruzione. I rappresentanti ERSU incontrano la ministra dell’Università Maria Cristina Messa

E’ stata anche l’occasione per un incontro tra la ministra dell’Università Maria Cristina Messa, l’assessore regionale dell’Istruzione e formazione Roberto Lagalla,  il presidente ERSU Palermo Giuseppe Di Miceli, la rappresentante degli studenti universitari e afam Adelaide Carista: parliamo della prima giornata dei lavori della Conferenza Regionale Istruzione, iniziata nel pomeriggio di lunedì 22 novembre 2021, a Sala d’Ercole, presso la prestigiosissima sede del Parlamento regionale siciliano di Palazzo dei Normanni a Palermo.

L’appuntamento per la seconda giornata è per martedì, 23 novembre, a partire dalle 9.15, nell’Aula magna del dipartimento Scienze economiche, aziendali e statistiche (edificio 13), in viale delle Scienze: previsti interventi di esperti e talk, con la moderazione dei giornalisti e una serie di tavoli tematici cui parteciperà anche Adelaide Carista, componente del consiglio di Amministrazione dell’ERSU Palermo in rappresentanza degli studenti universitari e dell’ERSU. Il programma e le modalità di partecipazione sul sito www.conferenzaregionaleistruzionesicilia.it oppure qui puoi scaricare il programma in pdf

In particolare, Adelaide Carista parteciperà al talk delle ore 15,30 di martedì 23 novembre: “Università e Ricerca in Sicilia”, coordinato dal giornalista Fabrizio Lentini, cui interverranno anche Fabio Mazzola (prorettore Università degli Studi di Palermo; Maurizio Caserta (Università degli Studi Catania), Sabrina Conoci, (delegata alla Terza Missione Università degli Studi di Messina), Vincenzo Fasone (UniKore Enna), Massimo Giannini (Università Tor Vergata, Roma), Daniele Malfitana (Università di Catania), Elena Valvassori (Regione Piemonte).

Concluderà i lavori della giornata il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

 

La prima giornata dei lavori

Da sinistra, in primo piano nella foto: Massimo Midiri, Roberto Lagalla, Maria Cristina Messa

Durante la prima giornata della Conferenza è stata presentata la collana “I Quaderni della Fondazione Falcone”, un’iniziativa editoriale della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). La collana, édita da Aracne, raccoglie i lavori di ricerca degli otto vincitori del premio “Saperi per la Legalità” che da quest’anno verrà assegnato alle migliori tesi di dottorato e di laurea magistrale delle Università Italiane sulla criminalità organizzata e sulla legalità. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, la professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, l’assessore alla Formazione Roberto Lagalla, il rettore di Palermo Massimo Midiri, il vicepresidente della Regione Gaetano Armao, i vertici delle forze dell’ordine regionali e il presidente del Comitato regionale delle Università siciliane Giovanni Puglisi.

I premi sono stati assegnati da una commissione costituita da Maria Falcone, Federico Cinquepalmi, dirigente dell’ufficio per l’Internazionalizzazione della Formazione superiore MUR e Luigi Chiapparino, presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).

Sala D’ercole durante i lavori della Conferenza

“I protagonisti di questa giornata sono i ragazzi che hanno voluto fortemente questa iniziativa. Le tesi che abbiamo premiato dimostrano una voglia di approfondimento trasversale: i lavori che hanno concorso non vengono solo dagli studenti di Giurisprudenza, ma da tutte le facoltà segno questo che il tema della legalità riguarda tutti. Con questa iniziativa, poi, premiamo non solo tesi di laurea ma anche di dottorato, quindi ricerca: questo è fondamentale”, ha sottolineato la ministra dell’Università Maria Cristina Messa.

“Da anni ormai collaboriamo con il ministero dell’Università nella consapevolezza che la cultura e la formazione sono strumenti fondamentali nel contrasto alle organizzazioni mafiose. L’educazione alla legalità, dalle scuole primarie fino agli studi universitari, contribuisce a creare una coscienza antimafiosa nei cittadini del futuro rendendoli consapevoli dei loro diritti e del loro ruolo nella società”, ha detto Maria Falcone.

“L’assessorato e la Fondazione Falcone hanno un’ottica convergente: puntare sul capitale umano e sulla formazione che sono forze dirompenti nel contrasto alle mafie. Un bambino su 5 in Sicilia non finisce la scuola dell’obbligo e siamo in coda nella classifica italiana del numero dei laureati. Una emergenza educativa a cui il governo della Regione e l’Ars ha dedicato risorse sforzi con piano straordinari di intervento”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione Roberto Lagalla.

I convegnisti sugli scranni di Sala d’Ercole, al centro il presidente ERSU Giuseppe Di Miceli

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