Sabato 13 maggio, dalle 10.00 alle 19.00, nel Complesso Monumentale dello Steri (Chiesa Sant’Antonio Abate – piazza Marina, 61) si terrà l’incontro-seminario “Non c’è più la Sicilia di una volta?” organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (DEMS) dell’Università degli Studi di Palermo.
I lavori prenderanno il via con i saluti introduttivi del Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, del Sindaco Leoluca Orlando e del Direttore del DEMS Alessandro Bellavista.
Nel corso della giornata interverranno l’editore Alessandro Laterza, lo chef Pino Cuttaia, l’imprenditrice del vino Arianna Occhipinti, gli scrittori Santo Piazzese e Giuseppina Torregrossa, il regista Vincenzo Pirrotta, i professori Giovanna Fiume e Gianfranco Marrone, la fondatrice della Farm cultural park Florinda Sajeva e l’editore Antonio Sellerio.
Alle 18.00 concluderanno i lavori Salvo Ficarra e Valentino Picone, con Lello Analfino (unplugged), Gaetano Savatteri e Costantino Visconti.
C’è ancora la Sicilia di Pirandello, Sciascia, Brancati, Verga e Guttuso? Esiste ancora la Sicilia in bianco e nero, quella dei film e delle fotografie? O c’è una Sicilia diversa che per pigrizia e conformismo si continua a raccontare sempre nello stesso modo? È questo il tema dell’iniziativa che prende spunto dal saggio dello scrittore Gaetano Savatteri “Non c’è più la Sicilia di una volta”.
“A 25 anni dalle stragi mafiose abbiamo voluto aprire uno spazio di confronto per i nostri studenti e per la città” afferma il prof. Alessandro Bellavista, direttore del DEMS “con l’intento di provare a rendere conto del cambiamento che pure tra mille contraddizioni la nostra terra ha attraversato. Siamo molto contenti che al nostro appello abbiano risposto autorevoli personalità provenienti da diversi mondi artistici, culturali e professionali: con loro e i nostri studenti proseguiremo la discussione già avviata il 28 aprile con il seminario dal titolo ‘L’era di maggio’”.
I lavori del seminario, al quale parteciperanno gli studenti del DEMS, sono aperti al pubblico.
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