Declino della fertilità del suolo, scomparsa della biodiversità, adattamento delle colture ai cambiamenti climatici, aumento della desertificazione, aumento delle emissioni di gas serra, riduzione della risorsa idrica: partendo da queste emergenze che riguardano in particolar modo l’agricoltura delle aree caldo aride del bacino del Mediterraneo, si terrà a Palermo, dal 12 al 13 luglio 2023, la prima edizione della Conferenza internazionale “Innovazioni per una produzione agricola sostenibile nella regione mediterranea – ISPAMED”.
Le due giornate vedranno protagonisti docenti, ricercatori, imprenditori e aziende provenienti da varie parti del mondo, si svolgeranno presso l’aula magna “Gian Pietro Ballatore”, del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, dell’Università degli Studi di Palermo, in viale Delle Scienze. L’iniziativa vedrà protagonisti anche i giovani ricercatori, dello “Young Research Program” rivolto ai ricercatori sotto i 35 anni.
Il programma prevede cinque sessioni tematiche: cambiamenti climatici, biodiversità e produzione mediterranea; valorizzazione delle risorse idriche e sicurezza alimentare; aspetti economici, produzioni vegetali sostenibili e modelli di consumo; progressi nella gestione delle malattie delle piante e degli artropodi in un contesto di cambiamento climatico; sistemi sostenibili di produzione in serra per colture orticole.
Obiettivo principale del convegno è fare il punto sull’impatto ambientale in agricoltura e proporre possibili innovazioni orientate verso modelli di sostenibilità derivanti dalla digitalizzazione (innovazioni 4.0) con l’intento di aumentare la sostenibilità dei prodotti agricoli, mitigando l’impatto ambientale ed elaborando nuove strategie verso la sostenibilità, nella consapevolezza del cambiamento climatico in atto del nostro pianeta.
Sono promotori delle due giornate: Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali (CORISSIA); Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria; Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Siciliana.
Con il sostegno di: Istituto Tecnico Superiore Sicani (ITS Sicani), Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo (ERSU Palermo), Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO), Ente sviluppo Agricolo (ESA), DOS Sicilia, Netafim, Città Metropolitana di Palermo, Società Italiana di Agronomia (SIA), MDPI Agronomy, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI), Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), Società Italiana di Economia Agro-Alimentare.
di Nicoletta Lala