Sabato 11 e domenica 12 marzo, si celebra l’anniversario dell’omicidio del poliziotto italo-americano Joe Petrosino, ucciso la sera del 12 marzo 1909 in piazza Marina, a Palermo.
L’Ersu di Palermo, l’Associazione “Joe Petrosino Sicilia”, il Comune di Palermo, il Museo Antonio Pasqualino, il Teatro Biondo e iostudionews.it hanno organizzato il Joe Petrosino Celebration 2017: giornata commemorativa nei luoghi che videro ospite Petrosino durante il suo soggiorno nel capoluogo siciliano, 108 anni fa, presso l’Hotel de France (oggi gestito dall’Ersu come foresteria e casa dello studente).
Il programma
L’evento si svolge presso la residenza universitaria “Casa del Goliardo – Hotel de France” con ingresso da vicolo Sant’Uffizio, 13-15 (piazza Marina), nel salone “Joe Petrosino”, mentre la deposizione della corona commemorativa avverrà sul sito del delitto presso il marciapiedi antistante la villa Garibaldi.
Sabato 11 marzo
Alle ore 21 avrà luogo – presso il Teatro del Museo delle Marionette – la rappresentazione teatrale “Et in Arcadia ego, uno studio sul caso Petrosino”, realizzato dalla Leva Teatrale dell’ERSU Palermo, diretta dal regista Rinaldo Clementi.
- Alle ore 9,30 cerimonia, a cura del Comune di Palermo, con la deposizione di una corona commemorativa sulla lapide dedicata a Joe Petrosino nel luogo del delitto in piazza Marina;
- Alle ore 10 saluti e interventi del presidente ERSU Alberto Firenze, del rettore dell’Università degli Studi Fabrizio Micari, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e delle autorità presenti;
- Alle ore 10,30 presentazione dell’associazione “Joe Petrosino Sicilia” e del programma per la cultura della legalità;
- Alle ore 11 illustrazione del lavoro svolto dalla “Leva Teatrale” promosso dall’ERSU Palermo e dall’Associazione “Joe Petrosino Sicilia”, con l’intervento del regista Rinaldo Clementi;
- Alle ore 11,30 presentazione del libro “Joe Petrosino l’incorruttibile”, alla presenza dell’autore pronipote del poliziotto italoamericano, Nino Melito Petrosino;
- Alle ore 12 visita della stanza occupata da Joe Petrosino presso l’Hotel de France.
Sinossi del lavoro teatrale “Et in Arcadia ego, uno studio sul caso Petrosino” realizzato dalla Leva Teatrale dell’ERSU, diretta dal regista Rinaldo Clementi
Il capo della polizia di New York, assessore Theodore Bingham, per arginare l’afflusso negli Stati Uniti di malavitosi italiani, nel 1906 dette nuovo impulso al corpo speciale di polizia affidandone il comando al detective italo-americano Joseph Petrosino.
Joe Petrosino, nel febbraio 1909, fu inviato in missione in Italia; il programma prevedeva una permanenza in Italia di circa sei mesi; ma dopo alcune settimane venne ucciso – la sera del 12 marzo 1909 – con quattro colpi di rivoltella.
Il libro di Anna Maria Corradini, “L’omicidio di Joe Petrosino, misteri e rivelazioni”, racconta quali percorsi, dopo l’omicidio del detective americano, presero le indagini e le loro conclusioni. Attraverso le investigazioni, le deposizioni e le messe a confronto, non sempre brillantissime, dei dati ottenuti, i magistrati chiusero il cerchio attorno ad un certo numero di personaggi legati alla Mano Nera di New York e alla mafia siciliana. Ci fu un processo, ma i presunti colpevoli furono tutti assolti o, se condannati, condannati a pene lievissime.
Rinaldo Clementi, alla guida della Leva Teatrale dell’ERSU, trasforma i dati storici in azioni sceniche, alimentandole con le suggestioni letterarie che le varie fasi della storia di Petrosino gli hanno suggerito, insieme alla sua assistente Giada Baiamonte, (nello spettacolo, una sorta di guida spirituale), e insieme al gruppo dei dodici studenti universitari della Leva Teatrale.
“Attraverso la messa in scena del lavoro teatrale su Petrosino e con la celebrazione del personaggio – dichiara Alberto Firenze, presidente dell’Ersu Palermo – vogliamo contribuire alla diffusione della cultura della legalità tra i giovani siciliani, partendo – in questo caso – da un contesto dei luoghi oggi abitati dagli studenti universitari fuorisede vincitori di borsa di studio e che un tempo furono teatro di scenari che hanno fatto parte di un pezzo di storia del nostro paese e della nostra cultura”.