Lo scrittore e giornalista Stephan Talty, alle ore 18 di martedì 17 luglio 2018 a Palermo, incontra la stampa e il pubblico presso i locali di SPAZIO AGORA’ (via XII Gennaio, 2).
L’incontro rientra nell’ambito di un evento organizzato da “Rotary Club Palermo” e “Rotary Club Palermo Nord” che – congiuntamente all’associazione Joe Petrosino Sicilia – hanno invitato l’autore statunitense in Sicilia per conferirgli il Premio “Joe Petrosino Sicilia” (la cerimonia di consegna si svolgerà – presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana – giorno giovedì 19 luglio 2018, alle ore 18) con il patrocinio di Ersu, Assemblea Regionale Siciliana, Regione Siciliana, Fondazione Federico II, Comune di Palermo.
Stephan Talty, è autore del libro “La mano nera. La vera storia di Joe Petrosino”, i cui diritti sono stati acquistati da Leonardo Di Caprio per realizzarne un film in cui la star di Holliwood sarà il protagonista nei panni del poliziotto italoamericano Joe Petrosino. Di Caprio, attraverso la sua casa di produzione Appian Way, produce il film che sarà distribuito dalla Paramount e verrà proiettato nelle sale nel 2019, in occasione della ricorrenza del 110° anno dall’omicidio del poliziotto italo-americano avvenuto il 2 marzo 1909, in piazza Marina a Palermo, dove era ospite dell’Hotel de France (oggi residenza universitaria gestita dall’Ersu, l’ente per il diritto allo studio universitario).
Joe Petrosino, che fu la prima vittima di mafia come rappresentante delle forze dell’ordine, con la sua famiglia era emigrato a New York da Padula (SA), alla fine dell’Ottocento, e lì era riuscito in poco tempo a inserirsi nell’ambiente. Fu il primo italo-americano a raggiungere la posizione di Ufficiale nella NY Police, diventando amico di Theodore Roosevelt (prima assessore di polizia di NY, poi presidente degli Stati Uniti).
L’investigatore era stato quindi mandato a Palermo per indagare sui i legami della mafia americana con quella siciliana. Sarebbe stato perciò ucciso su mandato di Vito Cascio Ferro, il “Padrino” per eccellenza a cui si ispira anche il romanzo di Mario Puzo e la serie dei tre films di Francis Ford Coppola. La polizia di New York ha recentemente inaugurato una sede dedicata proprio a Petrosino presso il palazzo dell’ONU di N.Y.
Stephan Talty è nato a Buffalo, New York, da genitori emigrati dalla contea di Clare, in Irlanda. Ha frequentato il liceo Bishop Timon prima di iscriversi all’Amherst College, dove ha conseguito una laurea in Inglese. Successivamente, ha lavorato al Miami Herald come addetto alle news e reporter di cronaca nera. È poi diventato giornalista freelance collaborando a Dublino e a New York. Ha scritto per il New York Times Magazine, GQ, Playboy, The Irish Times, The Chicago Review.
Come coautore, ha lavorato a “Captain Phillips” e “Granite Mountain” da cui sono stati tratti films di successo: “Attacco in mare aperto (Captain Phillips)”, film diretto da Paul Greengrass, con protagonista Tom Hanks; “Fire Squad – Incubo di fuoco” (Only the Brave-Granite Mountain), diretto da Joseph Kosinski.
Talty è anche autore di diversi libri di saggistica: Mulatto America (America mulatta), sulla cultura bianca e nera nella storia americana; Empire of Blue Water (L’impero dell’acqua blu), la storia del capitano pirata Henry Morgan; The Illustrious Dead (Il morto illustre), sull’invasione di Napoleone in Russia; Escape from the Land of Snows (Fuga dalla terra delle nevi), racconto sulla fuga del Dalai Lama dal Tibet nel 1959; Agent Garbo, storia di Juan Pujol, agente segreto della seconda guerra mondiale.
Il suo primo lavoro di fiction, romanzo criminale intitolato Black Irish (L’irlandese nero), con al centro la figura del detective Absalom Kearney, dà vita a nuova serie poliziesca.
Talty vive nello Stato di New York insieme alla moglie e due figli.
Per ulteriori informazioni sull’incontro:
Ufficio Stampa Ersu
Dario Matranga 3939956916