Una giornata di studi sulla fragola, ma anche l’occasione per la degustazione di questo apprezzatissimo frutto che in Sicilia viene prodotto in quantità e qualità.
L’appuntamento è per la mattina di mercoledì 10 aprile 2024, presso il Dipartimento di Agraria, in viale Delle Scienze dove gli studenti che vorranno partecipare all’iniziativa avranno anche la possibilità di partecipare alle degustazioni e i panel sensoriali che si stanno predisponendo per evidenziare le caratteristiche delle varietà. Coloro i quali fossero interessati alla seduta di panel test, devono rivolgersi al dottor Beppe Benedetto Consentino (cell. 324/8468130; email: beppebenedetto.consentino@unipa.it), entro le 9:30 del 10.04.2024.
L’iniziativa, messa in campo dal Dipartimento universitario SAAF, rientra nella Misura 16 – Cooperazione, Sottomisura 16.2, “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. La biofortificazione per una fragolicoltura eco-sostenibile e funzionale – Bi.Fragol.Eco. di cui è responsabile scientifico il professore Leo Sabatino dell’Università degli Studi di Palermo.
Vi è oggi un crescente interesse del consumatore verso produzioni orticole di elevata qualità, maggiore valore nutrizionale e nutraceutico, basso rischio tossicologico e a ridotto impatto ambientale: l’università lavora non solo per migliorare le caratteristiche produttive dei sistemi orticoli, ma anche per sviluppare sistemi e tecniche di produzione in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali e nutraceutiche dei prodotti orticoli destinati al mercato locale, nazionale ed estero.
Considerate le carenze minerali che l’uomo ha bisogno di compensare, la pratica della biofortificazione è una tecnica percorribile dal punto di vista agronomico, fisiologico e logistico: tra le produzioni ortofrutticole, fra l’altro, la fragola e la fragolina di bosco sono tra i frutti più graditi al consumatore.
Le innovazioni di prodotto e di processo da trasferire nel contesto aziendale riguardano fondamentalmente tecniche agronomiche volte ad affrontare alcune importanti problematiche che interessano la coltivazione della fragola e della fragolina di bosco connesse in particolare alla sostenibilità dei cicli colturali e al miglioramento della qualità nutrizionale (minerale) e nutraceutica dei frutti.
Il progetto di Unipa intende innovare il comparto fragolicolo regionale tramite l’applicazione di tecniche di biofortificazione con specifici elementi traccia, tra cui il selenio (Se), il molibdeno (Mo) e lo iodio (I), di cui la popolazione, a livello europeo, mostra carenze.
L’innovazione consiste nell’individuare, tramite uno screening varietale, genotipi di fragola per produzioni di elevata precocità, adatti alla pratica della biofortificazione e che si avvantaggino di tecniche di solarizzazione integrate per produzioni destinate al mercato locale, nazionale ed estero, così come, all’industria di trasformazione per la produzione di marmellate biofortificate.
Nel progetto verranno sottoposte a tecniche di biofortificazione con Se, Mo e I, anche due biotipi locali di fragolina di bosco. Le tecniche di gestione dei sistemi fragolicoli messi a punto nel progetto potranno essere trasferite ad altre aziende del settore, creando così, dei prodotti funzionali, di grande interesse per un’ampia fetta di mercato che consentirà alle aziende fragolicole una crescita economica e di filiera.