Domenica 9 settembre alle ore 21 si esibiranno, al Teatro di Verdura di Palermo (Via Del Fante, 70), i 100Cellos: ensemble “aperto” di 100 violoncellisti, talenti, appassionati, dilettanti e giovani provenienti da tutto il mondo, diretti dagli ideatori del progetto Giovanni Sollima, e Enrico Melozzi.
Ospiti della serata il cantautore, beatmaker e rapper palermitano Davide Shorty, il cantautore italo-britannico Sergio Beercock, il violoncellista rock/metal “in mutande” Mr Marcaille, i ballerini e coreografi Lusymay Di Stefano e Alessio Di Stefano e l’attore Salvo Piparo.
In programma musiche di Geminiani, Haendel, Purcell, Bach, Beethoven, Brahms, Prince, Bowie, Shorty, Nirvana, Cohen, Mr Marcaille, Beercock, Wagner, Pink Floyd, Sollima e Melozzi.
Nei due giorni che precedono il concerto i 100Cellos irromperanno nelle vie del centro cittadino con flash mob la sera del 7 settembre; registreranno, a porte chiuse, all’interno dell’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, tra la narrazione “muta” degli scatti di Letizia Battaglia e la voce narrante di Attilio Bolzoni, una performance che verrà diffusa in differita dai canali RAI e la sera dell’8 settembre apriranno le porte di Santa Maria dello Spasimo per un concerto fiume di solisti e piccole ensemble.
Il Concertone della sera del 9 settembre al Teatro di Verdura sarà la travolgente performance finale della “tre giorni” che avrà invaso Palermo.
100Cellos a Palermo è realizzato per l’Associazione Siciliana Amici della Musica e inserito nel cartellone degli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Le iniziative dell’Associazione Siciliana Amici della Musica godono anche del patrocinio dell’Ersu Palermo.
I Biglietti sono acquistabili on line http://www.circuitoboxofficesicilia.it/?idx=904&idPlugin=25130&calling=dettaglio&id=943 e direttamente al botteghino del Teatro di Verdura la sera del concerto.
Chi sono i 100Cellos
I 100Cellos sono un ensemble “aperto”, composto da una miriade di violoncellisti: talenti, appassionati, dilettanti e giovani con il tratto comune della passione per la musica e per il violoncello.
Dal 2012, anno della nascita del progetto, centinaia di violoncellisti di volta in volta diversi, e in città diverse, rispondono alla “chiamata” dei due ideatori e guide dell’orchestra. Due artisti di fama internazionale: Giovanni Sollima compositore e virtuoso di grandissimo spessore, e Enrico Melozzi, musicista apprezzato in Italia e all’estero.
L’idea nasce nel 2012 al Teatro Valle Occupato di Roma, con una semplice scheda di registrazione online, e senza alcun manifesto né volantini a pubblicizzarne l’evento: centinaia di violoncellisti arrivano da ogni parte del mondo, e dalle sale del teatro occupato alle strade della capitale, con veri e propri blitz in mezzo alla gente, il passo è breve. Lo scopo: sensibilizzare alla musica e far conoscere a tutti il violoncello, ma soprattutto promuovere la Cultura come Bene Comune.
Nel 2013 al Concertone del 1 maggio a piazza San Giovanni i 100Cellos entusiasmano 800mila spettatori; nel 2014 per la Triennale di Milano partono dalla Stazione centrale e invadono le vie della città, e ancora a Torino per i 25 anni della caduta del Muro di Berlino sono in diretta televisiva nazionale dal Teatro Regio; a Budapest per l’apertura del Semestre Italiano alla Presidenza UE raggiungono oltre 10.000 persone nella Piazza del Duomo della città ed adesioni di dilettanti e appassionati da tutta l’Europa. E poi l’utopia che diventa realtà. Partendo da un tema di classe di un piccolissimo violoncellista di 6 anni che sognava una città fatta a forma di violoncello, Sollima e Melozzi con la complicità di Riccardo Muti, trasformano Ravenna in “Cellolandia”: una settimana di concerti in ogni luogo della città, concludendo con un grande e partecipatissimo concerto dedicato alla danza.
I 100Cellos possono sicuramente definirsi un progetto unico nel suo genere. Qualità musicale e creatività encomiabili, grazie allo spessore di Sollima e Melozzi e alla sempre più nutrita partecipazione dei maggiori virtuosi viventi, hanno reso possibile un autentico processo di acculturazione, portando la musica non solo sui palchi più prestigiosi, ma anche nelle strade, tra la gente comune, rendendola fruibile attraverso la semplicità della condivisione della propria passione.
FB: 100 Cellos