“Le valutazioni del CENSIS sull’Università degli Studi di Palermo – dichiara il presidente ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli, commentando i dati della classifica CENSIS delle Università italiane edizione 2020/2021 – che evidenziano una crescita UNIPA di cinque punti nella media complessiva rispetto all’anno precedente, sono una buona notizia cui anche l’ERSU Palermo ha contribuito.
Infatti – prosegue il presidente ERSU – per l’anno accademico preso in esame, l’Ente per il diritto allo studio universitario di Palermo ha pagato la totalità delle borse di studio, circa diecimila, ai richiedenti aventi i requisiti sia per UNIPA, che per la LUMSA, che per le Accademie di Belle Arti e per i Conservatori di Musica della Sicilia Occidentale.
Tale performance è confermata anche per l’anno accademico in corso (2021/2022) per cui abbiamo già pagato, entro il 30 aprile scorso, altrettante diecimila borse di studio destinate all’utenza delle istituzioni universitarie e AFAM (n.d.r.: Accademie di belle arti e Conservatori di musica) della Sicilia occidentale, contribuendo così per questo specifico aspetto anche per la prossima rilevazione Censis alle migliori performance.
L’aumento negli ultimi cinque anni, fino ad arrivare negli ultimi due anni al pagamento della totalità delle richieste di borsa di studio – conclude il presidente dell’ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli – è stato possibile grazie alle nuove strategie in materia di diritto allo studio messe in atto dal governo Musumeci, durante il quinquennio che volge al termine, che hanno creato una forte discontinuità con il quinquennio passato in cui una gran parte di studenti vedevano negato il diritto allo studio in termini di borse di studio per la forte carenza di risorse destinate a tale principio sancito, invece, dall’articolo 34 della Costituzione.”