Palermo, 5 dicembre 2023
“Cedere, immediatamente – partitura per umani, albero e corredo” la creazione scenica e videoinstallazione di Federica Cuccia, frutto della prima residenza di creazione svolta durante le ultime settimane alla Cappella dell’Incoronazione, si aprirà al pubblico mercoledì 6 dicembre al Museo Riso— Cappella dell’Incoronata – via Dell’Incoronazione, 13 Palermo.
Il vernissage comincerà alle ore 17:00; la performance, con una durata di 50 minuti, avrà due ripetizioni: alle 17:30 e alle 19:00, posti limitati.
La videoinstallazione sarà visitabile dal giorno 6 dicembre al giorno 13 dicembre 2023, tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 18:00 (domenica e festivi dalle ore 9:00 alle ore 13:00) al Museo Riso— Cappella dell’Incoronata – via dell’incoronazione, 13 Palermo.
Il progetto è patrocinato dall’ERSU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) nel quadro delle Attività di interesse Culturale, in partnership con Museo Riso, Qmedia, Sistema Museale d’Ateneo, Accademia delle Belle Arti, Elenk’art.
Cedere, immediatamente è un’opera sulla cura, l’intimità e l’appartenenza tra esseri viventi. Un luogo in cui si costruisce comunità e si immaginano mondi possibili, un punto di partenza per nuove prospettive su ecologia e pacifismo. “Chi entra nel mondo lo modifica per sempre: come ci si dona? Se l’arte è l’estensione dello spazio intimo o forse l’ultimo spazio intimo che ci rimane, come proseguire?” Si chiede l’autrice Federica Cuccia. “Un Ficus Macrophylla Columnaris, un corredo mai aperto, il corpo, l’umano, il paesaggio sonoro. Un tempo circolare, in cui tra te e me non c’è differenza.”
“È la fase realizzativa di un progetto al quale il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo ha creduto fortemente – sottolinea il presidente Ersu, Michele D’Amico -. Facciamo parte di una stessa comunità mondiale, senza confini e senza barriere, all’interno della quale interagiamo l’uno con l’altro condizionandoci inevitabilmente e irrimediabilmente. Tratti caratteristici, ai quali i sapiens devono volgere, sono la solidarietà, la tolleranza, l’aiutarsi reciprocamente nella speranza di costruire un mondo di fratellanza e di pace. Un mondo da contrapporre a quelle ideologie e a quei programmi politici che si basano per la maggior parte su opinioni piuttosto inconsistenti, fuorvianti e che tendono ad annientare sempre più ciò che di umano possediamo”.
Federica Cuccia è una regista, performer e drammaturga di Palermo. Attualmente vive e lavora a Madrid e partecipa a diversi progetti scenici tra Italia e Spagna, è impegnata nella creazione di luoghi artistici dove si coltivi trasparenza, ascolto attivo e pratiche di non oppressione. Ricerca e studia il linguaggio della performance in contesti di non-rappresentazione.
Laboratorio e residenza di composizione scenica e performance realizzate con la partecipazione e collaborazione di professionisti e allievi di arti sceniche, studenti dell’Università degli Studi di Palermo, Accademia delle Belle Arti e conservatorio: Anđa Antunović, Bellarch, Fabiola Calia, Irene Cangemi, Claudia Cordaro, Felix De Pasquale, Marco Del Rosso, Gloria Di Cristofalo, Sebastian Diaz, Giovanni Fardella, Nicolò Fiume, Maria Giovanna Grignano, Martina La Lumia, Renée Nazarena Manetta, Anita Martorana, Giovanna Laura Messina, Mirela Morreale, Simona Nasta, Giusva Pecoraino, Giusi Maria Puglia, Giulia Santoro, Erika Saraò, Eleonora Tre Re. Sound design a cura di Cristian Argento.