Così il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini ha commentato all’ANSA i risultati ottenuti dall’Ersu di Palermo e annunciati dalla presidente Margherita Rizza in favore degli  studenti che frequentano in Sicilia occidentale le università, le accademie di belle arti e i conservatori di musica.

“È stato raggiunto il 100% di copertura degli idonei per l’anno accademico 2023/24, con l’ausilio delle risorse finanziarie arrivate grazie alle sinergie tra governo nazionale e governo Schifani, tramite l’assessorato all’Istruzione guidato da Mimmo Turano”,  aveva dichiarato la presidente Margherita Rizza.

“Più di 10mila studenti hanno ottenuto la borsa di studio, i servizi abitativi sono stati garantiti a tutti i richiedenti e sono stati erogati circa 500mila pasti. Per l’anno accademico appena iniziato (2024/2025), invece, gli uffici dell’ERSU in questi giorni hanno già esaudito tutte le richieste di posto letto sia a Palermo che a Caltanissetta (n.d.r.: dove l’offerta dell’Ente ha superato la richiesta degli studenti). Sul fronte delle borse di studio per l’anno accademico appena iniziato (a.a. 2024/25) entro dicembre inizieranno i pagamenti della prima rata della borsa di studio con le risorse finanziarie già in cassa, con un risultato già di circa il 70% dei richiedenti su 13.388 domande valide: più di 9.000 borse di studio in pagamento, quindi, con un primo risultato in circa l’80% dei richiedenti degli studenti frequentanti i secondi anni di corso e successivi. Un primo risultato – aveva concluso la presidente ERSU, Margherita Rizza – superiore in percentuale alla prima tranche pagata a dicembre 2023 e che lascia ben sperare per tutti gli studenti richiedenti anche per questo anno accademico.”