Autodeterminazione della persona e scelte di fine vita, i contenuti dell’assemblea di Palermo

Molto interessante il bilancio dell’assemblea tematica su AUTODETERMINAZIONE DELLA PERSONA E SCELTE DI “FINE VITA”, organizzata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione del Corpo donato alla Scienza (CIR-COSCIENZA), che si è svolta venerdì 26 luglio nell’Aula Circolare del Dipartimento di Giurisprudenza.

L’onorevole Giorgio Trizzino, relatore della proposta di legge n. 1875 sul “fine vita”, ha illustrato le principali tappe che hanno portato all’elaborazione del testo (dai casi Welby ed Englaro a quello, ancora all’esame della giurisprudenza, di “dj Fabo”, passando per l’emanazione, nel dicembre del 2017, della legge n. 219 sul cosiddetto testamento biologico) e le questioni ancora aperte con le quali la proposta legislativa si misura.

Tra queste, anzitutto, quelle portate all’attenzione delle Camere dalla Corte costituzionale con l’ordinanza n. 207 del 24 ottobre 2018 sul caso Cappato. Con tale pronuncia, com’è noto, la Consulta ha – in modo inedito – chiamato il Parlamento a legiferare entro il 24 settembre 2019 per individuare, nella propria discrezionalità, una norma che rappresenti il punto di equilibrio tra i diversi valori in campo: in primis la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta di terapie finalizzate a liberarlo dalle sofferenze conformemente alla propria concezione di morte dignitosa, la tutela della dignità umana, l’assenza di ogni possibile abuso nei confronti delle persone in situazione di vulnerabilità.

È seguita, poi, la tavola rotonda, moderata dalla professoressa Maria Carmela Venuti, alla quale hanno partecipato docenti del Centro interdipartimentale e altri studiosi intervenuti.

Il dibattito a più voci ha messo in esponente i più significativi e delicati punti di futuro un intervento legislativo in materia.

Sono stati scrutinati gli aspetti giusfilosofici (prof. Aldo Schiavello), di diritto penale (prof. Alessandro Tesauro), di diritto comparato (prof. Giuseppe Giaimo), di diritto civile (prof. Pina Palmeri), mentre i profili di filosofia morale e di diritto costituzionale sono stati oggetto di contributi scritti rispettivamente della prof. Alice Pugliese e della prof. ssa Antonella Sciortino. Altri interventi hanno riguardato la materia dal punto di vista medico e di bioetica.

La discussione ha messo in evidenza aspetti critici e possibili emendamenti al testo della proposta di legge, che il Centro interdipartimentale, su invito dell’onorevole Trizzino, sottoporrà alla sua attenzione.

Un più approfondito momento di riflessione scientifica è previsto nei prossimi mesi di novembre-dicembre in occasione di un apposito convegno promosso dal CIR-COSCIENZA e preannunciato, nel corso delle sue conclusioni, dal Direttore del Centro interdipartimentale, professore Francesco Cappello.

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