Sarà un Festival a porte chiuse e in modalità completamente online. La decisione è stata presa questa mattina dal comitato organizzatore del Festival delle Letterature Migranti di cui anche ERSU Palermo è partner.
“L’aggravarsi della situazione impone di rinunciare a quei pochi incontri in presenza che avevamo previsto di inserire all’interno di un programma totalmente online – spiega il direttore artistico Davide Camarrone – Fin dalla scorsa primavera avevamo iniziato a ragionare sul distanziamento e sul prevalere del digitale in tempi di pandemia. Avevamo addirittura scelto di tematizzare questa condizione e la fortissima accelerazione temporanea che ne è derivata. Ieri sera, leggendo il Dpcm e l’ordinanza regionale che ne è seguita, d’intesa con le istituzioni partner, abbiamo scelto di condividere la prudenza che è oramai necessaria. Palazzo Branciforte resterà il cuore pulsante della manifestazione e qui si svolgeranno e saranno ripresi gli incontri non ancora registrati per essere trasmessi online. Analoghe misure di prudenza riguarderanno gli altri appuntamenti in altri luoghi della città. Questa nuova sfida riguarda noi come altre manifestazioni culturali. Quel che accade non è un accidente della storia e cambia rapidamente i nostri orizzonti. Adottare le migrazioni come criterio interpretativo del contemporaneo, comporta anche l’esplorazione dei nuovi strumenti di comunicazione a distanza. Il Festival può essere un’oasi nel deserto della Rete”.
Una scelta di responsabilità era già all’ordine del giorno ad aprile quando si era ripreso a lavorare a questa edizione del Festival, nella speranza di poter svolgere in presenza alcuni incontri. Tra ieri sera e questa mattina le consultazioni interne al comitato e con i principali partner del Festival e la condivisione di una scelta di prudenza e coraggio.
Dunque si parte mercoledì 21 ottobre: la mattina con gli incontri nelle scuole e nel pomeriggio a Villa Trabia anche se a porte chiuse con evento visibile su www.festivaldelleletterature.it con modalità che saranno annunciate e dettagliate sempre sul sito.
Palazzo Branciforte rimane la cornice degli incontri in presenza ma senza pubblico. Allo stesso modo, Villa Trabia, come previsto nel programma, ospiterà la performance d’arte e il racconto degli artisti Francesco De Grandi e Michele Guido. Restano confermati gli incontri all’interno delle scuole che rientrano nella didattica mentre per i centri aggregativi – Tau e Laboratorio Zen – sarà organizzato un unico incontro “ibrido”. Le conversazioni con gli autori avverranno fisicamente a Palazzo Branciforte ma a porte chiuse e “rimbalzate” all’interno dei centri.
Il programma di domani:
Ore 09:30 Istituto Comprensivo “Perez Calcutta”, incontro didattico con Sara Rattaro, Il cacciatore di sogni, La formula segreta. Il fantasma di un genio del Novecento (Mondadori)
in collaborazione con la libreria Dudi.
Ore 10:00 Online dall’Università degli Studi di Palermo
Incontro con Paolo Di Stefano, Noi, (Bompiani)
con Donatella La Monaca e Domenica Perrone
in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche all’interno del seminario Attraversare il deserto
Ore 11:00 Online dall’Università degli Studi di Palermo
Incontro con Maria Rosa Cutrufelli, L’isola delle madri, (Mondadori) con Donatella La Monaca e Domenica Perrone
in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche all’interno del seminario Attraversare il deserto
Dalle 16:30 alle 19:00 Online da Villa Trabia
Presentazione del progetto
Generazione spontanea
in presenza degli artisti Francesco De Grandi e Michele Guido
sezione Arti Visive curata da Agata Polizzi
In collaborazione e in condivisione con la Fondazione Merz
Ore 17:30 Online da Villa Trabia
Inaugurazione della sesta edizione del Festival delle Letterature Migranti
Intervengono il sindaco Leoluca Orlando, Mario Zito, Davide Camarrone, Beatrice Merz, Francesco De Grandi e Michele Guido.
e con la partecipazione dei curatori, lo staff, gli artisti e tutti i rappresentanti degli enti che ci sostengono e ci accompagnano in questo viaggio.
FESTIVALDELLE LETTERATURE MIGRANTI
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