Home / #Ambiente / FESTIVAL TERRITORI SENSIBILI, VALLEDOLMO CITTÀ DELL’ACCOGLIENZA
tempFileForShare_20240426-150429

FESTIVAL TERRITORI SENSIBILI, VALLEDOLMO CITTÀ DELL’ACCOGLIENZA

I territori sensibili sono i luoghi delle fragilità e potenzialità capaci di riattivare le aree rurali del nostro Paese, a partire dal tema del benessere psico-fisico e della cura come tutela e valorizzazione delle memorie collettive, delle comunità resilienti e delle infrastrutture blu e verdi.

In Sicilia, questo fenomeno ha assunto dimensioni evidenti a causa del crollo economico e demografico che ha generato la progressiva fuga dei giovani dai Centri minori rurali e la dismissione di molti servizi essenziali. Il carattere emergenziale di questa condizione ha determinato una perdita di valori che in alcuni casi ha dato avvio a processi di riqualificazione e salvaguardia del patrimonio culturale. Il contrasto dei fenomeni relativi al cambiamento climatico conduce inoltre a sperimentare la multidisciplinarietà come condizione necessaria per avviare una nuova narrazione delle virtuose comunità rurali in Sicilia, preliminare a una progettualità sostenibile e resiliente, basata sulla potenzialità delle risorse umane, urbane ed economiche già presenti nei territori sensibili.

La proposta di innescare pratiche e processi rigenerativi in un contesto instabile come quello dei Centri minori rurali è il fondamento del lavoro di ricerca-azione del Gruppo di ricerca multidisciplinare LabCity Architecture e del Laboratorio di Laurea “Centri Minori Rurali in Sicilia”, diretti dal Prof. Renzo Lecardane del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo.

Relazioni di comunità con soggetti pubblici, associazioni e cittadini supportano la ricerca-azione che indaga i nuovi immaginari dell’accoglienza di famiglie di anziani, giovani e migranti, con l’obiettivo di una rigenerazione urbana integrata, ossia attenta alle dimensioni, sociali, culturali, economiche e spaziali. Il fenomeno dei flussi migratori, noto ormai da alcuni decenni, si inserisce nell’attuale contesto dello spopolamento dei Centri minori e delle politiche di inclusione, con la consapevolezza di un quadro di metodologie e buone pratiche consolidate nel Mezzogiorno, che possono suggerire alle Amministrazioni strategie e azioni non soltanto locali ma anche innescare fenomeni virtuosi a scala nazionale.

A Valledolmo, cittadina di resistenza della produzione agricola di eccellenza localizzata nel cuore della Trasversale sicula, gli esiti della ricerca-azione condotta dal LabCity Architecture, con continuità da più di quattro anni, testimoniano un’importante inversione di tendenza rispetto alle forme tradizionali di governance dei processi decisionali e riunisce in un lavoro collettivo i saperi locali con il capitale umano della ricerca e della formazione universitaria. La ricerca-azione mira a invertire il ruolo degli attori passivi e propone un metodo di lavoro che ambisce a riappropriarsi dello spazio accessibile e a stimolare il ruolo militante dell’Università all’interno dei processi di trasformazione concreta del territorio siciliano. Il progetto “Valledolmo città dell’accoglienza” mira a indagare il tema dei territori sensibili in termini di razionalizzazione delle risorse proprie di questi luoghi di resistenza della produzione agricola, nonché a ripensare gli attuali fenomeni dello spopolamento, della siccità, della ricerca di manodopera agricola attraverso le potenzialità dell’accoglienza di giovani famiglie di migranti da integrare alla comunità spesso anziana presente nei Centri minori.

Una rinnovata consapevolezza per le future azioni nell’ambito del Recovery Fund e Green New Deal è maturata in questi anni a Valledolmo attraverso un lavoro sul campo e un continuo scambio multidisciplinare con la comunità per migliorare i processi relazionali propedeutici ai progetti elaborati.

Il 2° FESTIVAL TERRITORI SENSIBILI “Valledolmo città dell’accoglienza” si colloca nell’ambito della XXIV edizione delle “Giornate dell’Agricoltura” che si svolgono a Valledolmo, dal 17 aprile al 1° maggio 2024. Alla Giornata di studi partecipano docenti, ricercatori ed esperti provenienti dal mondo accademico, enti di ricerca, istituzioni, organizzazioni del non profit, imprese, esperienza del volontariato e del Terzo Settore. Due sono le Sessioni tematiche che riuniscono i contributi dei partecipanti: Sessione 1 – Fenomeno migratorio, famiglie e accoglienza; Sessione 2 – Memorie d’acqua e strategie turistiche di accoglienza.

Organizzano: Comune di Valledolmo │ LabCity Architecture

Responsabili scientifici: Renzo Lecardane │ Professore di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo) con Pietro Maria Torregrossa │ Architetto e PhD student (Dottorato di ricerca in Architettura per la Transizione Ecologica tra Spazi Interni e Paesaggio – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

VALLEDOLMO │ Giornata di studi

VALLEDOLMO città dell’accoglienza

PROGRAMMA

Martedì 30 aprile 2024

Oratorio San Giuseppe │ via Vittorio Veneto n. 46

ore 9:30 Saluti

Angelo Conti | Sindaco di Valledolmo

Giuseppe Di Benedetto | Professore di Composizione architettonica e urbana e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Architettura per la Transizione Ecologica tra Spazi Interni e Paesaggio (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

Renzo Lecardane | Professore di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo) e Responsabile scientifico del Gruppo di ricerca LabCity Architecture

Gualtiero Parlato | Architetto e Vicepresidente Vicario Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Palermo

ore 10:00 │SESSIONE: FENOMENO MIGRATORIO, FAMIGLIE E ACCOGLIENZA

Introduce e coordina

Angelo Conti |Sindaco di Valledolmo

ore 10:05 Il fenomeno migratorio in Sicilia. Partiamo dai numeri

Giuseppe Lecardane | Ricercatore Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)

Responsabile Ufficio territoriale sede Sicilia

ore 10:20 Transition for … migranti: dall’emergenza all’accoglienza

Andrea Bartoli e Florinda Saieva | Farm Foundation; Carlo Colloca | Professore di Sociologia urbana (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania); Abdel Karim Hannachi | Osservatorio regionale sulle migrazioni in Sicilia; Renzo Lecardane | Professore di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 10:35 Famiglie, accoglienza e migrazioni. Quali politiche?

Francesco Belletti | Sociologo e Direttore Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF-Milano)

ore 10:50 Le prospettive del primo Piano territoriale economico-sociale della Sicilia

Ferdinando Trapani | Professore di Urbanistica (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 11:05 Valledolmo Paradise 2030: progetti di Social Housing Community per l’accoglienza di famiglie di migranti, anziani e giovani coppie

Renzo Lecardane | Professore di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

con Sarah Rosa Torregrossa | Dott.ssa in Architettura LabCity Architecture

ore 11:20 Nuove forme dell’abitare in Europa

Zeila Tesoriere | Professoressa di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 11:35 │COFFEE BREAK E DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI DELLA FILIERA

ore 11:50 │ SESSIONE: MEMORIE D’ACQUA E STRATEGIE TURISTICHE DI ACCOGLIENZA

Introduce e coordina

Renzo Lecardane | Professore di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 11:55 Biodiversità e connessioni

Francesco Sottile | Professore di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 12:10 Infrastrutture verdi e blu per la transizione ecologica

Ina Macaione | Professoressa di Composizione architettonica e urbana (Dipartimento delle Culture Europee e Mediterranee dell’Università della Basilicata) e Responsabile scientifico del Laboratorio di ricerca Nature City LAB con Enrica Consiglio |Architetto e borsista RESO-UniBas

ore 12:25 La ricerca in architettura per la pubblica amministrazione. Itinerari culturali dell’acqua nel territorio di Valledolmo (PNRR – Patrimonio culturale)

Pietro Maria Torregrossa | Architetto e PhD student (Dottorato di ricerca in Architettura per la Transizione Ecologica tra Spazi Interni e Paesaggio – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

ore 12:40 Associazionismo e comunità nell’Alta Valle del Volturno

Mirco Di Sandro | PhD in Sociologia e Scienze Sociali Applicate e Presidente del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (CISAV)

ore 12:55 Educare alla salvaguardia della biodiversità

Francesco Cancellieri | Presidente AssoCEA Messina APS

ore 13:10 Progetto della nuova Fiera Internazionale dell’Agricoltura a Valledolmo

Mariano Genovese | Architetto INSULAE srl

ore 13:25 │DIBATTITTO E CONCLUSIONI

Ferdinando Trapani | Professore di Urbanistica (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo)

tempFileForShare_20240426-150429

IMG-20240426-WA0010

IMG-20240426-WA0012

Riguardo dario.matranga

dario.matranga
Dario Matranga, classe '65 palermitano, è il direttore responsabile del giornale IoStudio fondato 2005 . Giornalista professionista, è anche capo Ufficio Stampa dell'Ersu da maggio 2000. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e radiofoniche e ha lavorato in uffici stampa nazionali e internazionali per organizzazioni giovanili e sindacali. E' impegnato anche nel mondo dell'associazionismo sindacale. La mail a cui potete scrivergli è ufficiostampa@ersupalermo.it oppure dario.matranga65@gmail.com

Leggi anche

WhatsApp Image 2024-11-21 at 09.52.30

Convegno dal titolo “Il Cuore al Centro” Risultati Intermedi e Prospettive Future del Progetto ENDOTAVI

Venerdì 22 novembre alle ore 15:30 presso la sede dello IEMEST Via Michele Miraglia 20 – …

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *