L’assessore regionale dell’Istruzione e formazione, Roberto Lagalla, durante la kermesse informativa “Tre anni di lavoro per la Sicilia”, organizzata dalla Regione siciliana, sabato 26 giugno 2021 presso nell’ex chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, ha partecipato a un panel sui giovani siciliani coordinato dal giornalista Franco Nuccio, insieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza e all’assessore alla Famiglia e al Lavoro Antonio Scavone.
L’assessore Lagalla durante l’intervento ha illustrato il risultato di 1,54 miliardi di spesa, di cui 1,156 miliardi di spesa già certificati, nel settore da lui amministrato: “investimenti importanti che hanno riguardato in maniera equilibrata tanto il sistema della scuola, quanto quello della formazione professionale e dell’università” – ha sottolineato – soffermandosi, in particolare, sui risultati ottenuti nell’ambito del diritto allo studio universitario; rivendicando il risultato – per la prima volta nella storia degli ERSU siciliani – “di avere consentito, grazie all’azione di impulso e di coordinamento degli ERSU, nonché delle ulteriori risorse reperite dal governo Musumeci, di arrivare a pagare il 100 per cento delle borse di studio in tutti gli ERSU siciliani”.
L’assessore Lagalla ha, poi, parlato delle prospettive per il futuro: sia per la scuola dell’infanzia, carente nelle regioni del sud, sia sul piano del rafforzamento della collaborazione con le università, in particolare con l’ulteriore finanziamento delle scuole di specializzazione di area medica e dei dottorati di ricerca.
Roberto Lagalla ha, quindi, parlato della possibilità di potenziare le azioni in favore di start-up innovative e di finanziare appositi assegni di ricerca.
Ancora, ha dissertato di edilizia scolastica sia in termini di finanziamento per il miglioramento degli standard di sicurezza sismica, sia per la creazione di nuovi spazi di socialità scolastica: palestre, biblioteche, auditorium, spazi per l’esercizio sportivo.
L’assessore si è, quindi, soffermato sul tema della formazione professionale per il quale ha preannunciato una riforma del settore su cui sta lavorando insieme all’assessore alla Famiglia e al Lavoro Antonio Scavone.